Il Sindaco, in qualità di ufficiale di governo, è l'unico soggetto competente ad adottare ordinanze contingibili e urgenti a tutela della pubblica incolumità, in presenza di situazioni di pericolo e degrado urbano che possano compromettere la sicurezza collettiva. Tali provvedimenti extra ordinem, motivati dalla necessità di intervenire prontamente per scongiurare rischi imminenti per l'incolumità pubblica e privata, non possono essere adottati dal Dirigente comunale, il quale è titolare di poteri gestionali di ordinaria amministrazione del patrimonio comunale, privi del carattere di straordinarietà e urgenza. L'ordinanza contingibile e urgente, pertanto, deve essere emanata dal Sindaco, previa adeguata istruttoria e motivazione in ordine alla sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto che ne legittimano l'adozione, nel rispetto del principio di proporzionalità e del contraddittorio procedimentale con i soggetti interessati. L'incompetenza del Dirigente a emanare il provvedimento in esame determina l'annullamento dello stesso, fermo restando il potere-dovere del Sindaco di valutare nuovamente la sussistenza dei presupposti per l'adozione di un'ordinanza contingibile e urgente, nel rispetto delle garanzie procedimentali.