Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22426 del 8 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22426PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione ha il potere-dovere di revocare la sospensione condizionale della pena qualora, successivamente alla concessione del beneficio, intervenga una nuova condanna a pena detentiva superiore a due anni di reclusione per un delitto commesso nel quinquennio dalla irrevocabilità della decisione che aveva concesso il beneficio, a prescindere dall'omessa pronuncia sulla revoca da parte del giudice della condanna sopravvenuta. Tale revoca costituisce un caso di revoca obbligatoria e di diritto ai sensi dell'articolo 168, comma 1, n. 1, c.p., che può essere disposta dal giudice della condanna sopravvenuta ovvero dal giudice dell'esecuzione. Il principio di diritto affermato dalle Sezioni Unite nella sentenza n. 23 del 2015, Longo, relativo alla diversa fattispecie della revoca, da parte del giudice dell'esecuzione, della sospensione condizionale della pena illegittimamente concessa ab origine dal giudice della cognizione, non trova applicazione in tale ipotesi, in cui il beneficio era stato legittimamente applicato ma è intervenuta una causa di revoca determinata dalla successiva ricaduta nel reato. In tal caso, il giudice della condanna "revocante" ha solo la facoltà di disporre la revoca del beneficio, rimanendo, anche in caso di omessa pronuncia sul punto, la relativa potestà in capo al giudice dell'esecuzione, il quale ha il potere-dovere di provvedere sulla richiesta di revoca proposta dal pubblico ministero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI IMPERIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/09/2020 del TRIBUNALE di IMPERIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELE BIANCHI;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento, con rinvio, dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza depositata in data 28.10.2020 il Tribunale di Imperia…

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