Consiglio di Stato sentenza n. 1099 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:1099SENT

Massima

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La realizzazione di un piazzale destinato al deposito di autoveicoli incidentati e sottoposti a sequestro giudiziario o amministrativo in un'area classificata come "zona rurale" dal vigente strumento urbanistico generale è illegittima, in quanto tale attività risulta incompatibile con la finalità agricola e produttiva propria di tale zona. La normativa urbanistica comunale che disciplina le "zone rurali" consente esclusivamente interventi edilizi funzionali allo sviluppo delle attività agricole e alla tutela del territorio non edificato, non potendo pertanto essere autorizzata la cementificazione del terreno per la realizzazione di un piazzale adibito a deposito giudiziario ed amministrativo di autoveicoli, in quanto ciò determinerebbe una sostanziale "deruralizzazione" dell'area in contrasto con le previsioni degli strumenti urbanistici. Tali disposizioni non possono essere derogate nemmeno per perseguire altri interessi pubblici, come quello di scongiurare situazioni di pericolo di inquinamento ambientale e di rischio per la salute, in quanto l'Amministrazione comunale ben conosceva l'impatto ambientale di un'attività estranea ed in contrasto con la destinazione agricola della zona, integrando così un eccesso di potere per sviamento. Pertanto, il rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di tale piazzale deve essere annullato, con conseguente obbligo di ripristino dello stato agricolo dei luoghi.

Sentenza completa

N. 02600/2007
REG.RIC.

N. 01099/2014REG.PROV.COLL.

N. 02600/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2600 del 2007, proposto da:
Pascarella Adolfo, Pascarella Anna Maria, Piscitelli Maria, rappresentati e difesi dall'avv. Finizio Di Tommaso, con domicilio eletto presso Antonio Grieco in Roma, via Piemonte, 19;

contro

Comune di Santa Maria a Vico;

nei confronti di

Valentino Giovanni, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Tommaso Ventre, con domicilio eletto presso Antonella Le Rose in Roma, via Cavour, 228/B; Ruotolo Rosalia;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. CAMPANIA - NAPOLI: SEZIONE VIII n. 00431/2007, resa tra le parti, concernente del permesso di costruire

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