Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19843 del 9 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:19843PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ai sensi dell'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, richiede la prova di un collegamento stabile tra almeno tre soggetti, i quali devono svolgere ruoli e compiti determinati e consapevoli nell'ambito dell'organizzazione criminosa, a prescindere dalla loro qualifica di promotori, organizzatori o meri partecipi. Tuttavia, per la corretta qualificazione del ruolo dell'imputato all'interno dell'associazione, è necessaria una motivazione puntuale e logica che chiarisca se egli abbia agito come promotore e organizzatore oppure come semplice partecipe, sulla base di una valutazione complessiva degli elementi probatori emersi. L'omessa o apparente motivazione su tale aspetto determina l'annullamento della sentenza con rinvio ad altro giudice. Inoltre, l'incensuratezza dell'imputato, il suo comportamento processuale non ostruzionistico e il ruolo marginale svolto nell'ambito dell'associazione, pur non essendo di per sé sufficienti a giustificare la prevalenza delle attenuanti generiche sulle aggravanti, devono essere valutati dal giudice in modo complessivo e motivato, senza una mera affermazione di principio sulla loro inidoneità. Infine, l'eccezione di incompetenza territoriale, se proposta tardivamente oltre il termine previsto dall'art. 21, comma 2, c.p.p., è inammissibile, così come è inammissibile la richiesta di una diversa valutazione degli elementi probatori relativi all'identificazione dell'imputato, in quanto preclusa al giudice di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) HO. PH. WI. FR. n. il (OMESSO);

2) HO. HA. n. il (OMESSO);

3) ST. BR. MA. n. il (OMESSO);

4) NA. RO. n. il (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/04/2006 della CORTE APPELLO di GENOVA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CITTERIO Carlo;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. BUA Fra…

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