Cassazione penale Sez. III sentenza n. 32101 del 24 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:32101PEN

Massima

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Il sequestro preventivo ex art. 12-sexies d.l. 306/1992 conv. in l. 356/1992 può essere disposto sui beni acquisiti anteriormente al periodo di contestazione dei reati, ma solo ove risulti accertata una "illecita accumulazione" di beni o denaro frutto di "accertata sproporzione" tra le fonti di reddito e il valore dei beni complessivamente acquisiti. Pertanto, il giudice deve fornire adeguata motivazione che escluda in radice la riconducibilità delle somme utilizzate per l'acquisto al novero del patrimonio compatibile con le attività lecite svolte nell'arco temporale esaminato, non potendo presumersi la provenienza illecita del bene solo in ragione della sua acquisizione anteriore al periodo di contestazione dei reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo Maria - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - rel. Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 21/6/2012 del Tribunale di Chieti, che ha parzialmente accolto l'appello proposto dall'indagato avverso il rigetto dell'istanza di restituzione dei beni oggetto di sequestro ex articolo 321 cod. proc. pen. e del Decreto Legge 8 giugno 1992, n. 306, articolo 12-sexies convertito in Legge 7 agosto 1992, n. 356;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal con…

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