Cassazione penale Sez. II sentenza n. 53385 del 28 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:53385PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione proposto dalla persona offesa dal reato avverso il provvedimento di archiviazione deve essere sottoscritto, a pena di inammissibilità, da un difensore iscritto nell'albo dei patrocinanti dinanzi alle giurisdizioni superiori, nominato mediante dichiarazione resa o consegnata all'autorità procedente ovvero ad essa inviata con raccomandata, senza necessità di conferimento di procura speciale ad hoc ai sensi dell'articolo 122 c.p.p. L'inammissibilità dell'impugnazione proposta dalla persona offesa personalmente comporta la condanna della ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e, in presenza di profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità, anche al pagamento di una somma in favore della cassa delle ammende, equitativamente fissata dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovan - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI P - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittor - Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nata il (OMISSIS);
nel procedimento c/:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 17/08/2015 del G.I.P. TRIBUNALE DI ((omissis));
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis)) MESSINI D'AGOSTINI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ZACCO Franca, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENU…

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