Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1591 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:1591SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da alcune aziende agricole contro i provvedimenti che vietavano l'impiego per uso agronomico dei fanghi di depurazione sui loro terreni, ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto le successive determinazioni dirigenziali non avevano più individuato tali terreni tra quelli in cui era vietato lo spandimento dei fanghi. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a una pronuncia di merito, a seguito di sopravvenuti atti amministrativi che hanno rimosso la lesione lamentata, determina l'improcedibilità del ricorso per difetto di interesse. Ciò in applicazione degli artt. 35, comma 1, lett. c, e 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo, che prevedono l'improcedibilità del ricorso quando l'interesse a ottenere una pronuncia di merito sia venuto meno per fatti sopravvenuti. La sentenza sottolinea inoltre che, in ragione della natura della pronuncia e dell'attività difensiva svolta dall'amministrazione resistente, limitata alla mera costituzione in giudizio, sussistono giusti motivi per compensare le spese di lite tra le parti. Tale principio si fonda sull'art. 87, comma 4-bis, del Codice del processo amministrativo, che consente la compensazione delle spese quando ricorrono giusti motivi, come nel caso di una pronuncia di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse. In sintesi, la massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando, a seguito di atti successivi dell'amministrazione, vengano meno le ragioni che avevano determinato la lesione lamentata dal ricorrente, giustificando la compensazione delle spese di lite tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/06/2023

N. 01591/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00338/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 338 del 2019, proposto da
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), Società Agricola s.s., in persona dei legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)), con studio in Milano, piazza ((omissis)), 4;

contro

Regione Lombardia, in persona del Presidente della Regione
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Società Ag…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.