Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33509 del 10 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33509PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La condotta di minaccia e intimidazione nei confronti di soggetti terzi, estranei a qualsiasi rapporto creditorio, integra il reato di estorsione e non può essere riqualificata come esercizio arbitrario delle proprie ragioni, in quanto la minaccia non è diretta a tutelare un proprio diritto, ma a costringere la vittima a compiere un atto di disposizione patrimoniale. Inoltre, la valutazione della gravità del fatto, della natura delle minacce e dei precedenti dell'imputato, giustifica il rigetto della richiesta di riconoscimento delle attenuanti generiche e l'applicazione di una pena equa, attestata ai minimi edittali. Il vizio di travisamento della prova documentale, per essere dedotto in sede di legittimità, richiede che il dato probatorio asseritamente travisato sia stato introdotto per la prima volta nella motivazione del provvedimento di secondo grado, non essendo sufficiente la mera diversa valutazione rispetto al giudice di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirel - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3387/2013 CORTE APPELLO di MILANO, del 10/02/2016;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/02/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CUOMO Luigi, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore avv. (Ndr: testo originale non comprensibile) del Foro di Varese che si r…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.