Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12144 del 19 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:12144PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice del riesame, nel valutare la legittimità di una misura cautelare, deve fornire una motivazione specifica e dettagliata in merito all'eventuale preesistenza di altri procedimenti penali a carico degli stessi indagati per i medesimi fatti, indicando con precisione i procedimenti, le misure cautelari già adottate e le ragioni per cui ritiene che vi sia una assoluta sovrapponibilità degli elementi di prova, al fine di consentire il doveroso controllo sulla correttezza dell'iter decisionale. L'omissione di tali elementi fattuali concreti nella motivazione integra il vizio di violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. ONORATO Pierluigi - Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli;

avverso l'ordinanza n. 9820, 9821, 9288/2007 del Tribunale del riesame di Napoli;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero nella persona del Dott. MONTAGNA Alfredo che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Napoli, in funzione del giudice …

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