Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 2862 del 22 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:2862PEN

Massima

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La coltivazione di piante di cannabis, anche se destinata al solo consumo personale, integra il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, a prescindere dalla finalità di spaccio, in quanto la condotta è astrattamente idonea a porre in pericolo il bene giuridico tutelato dalla norma. Tuttavia, il giudice di merito può escludere la rilevanza penale della condotta qualora accerti che la sostanza ricavabile dalla coltivazione sia assolutamente inidonea a produrre un apprezzabile effetto stupefacente, in applicazione del principio di offensività. La distinzione tra coltivazione in senso tecnico-agrario e coltivazione "domestica" è ritenuta arbitraria dalla giurisprudenza di legittimità, che considera penalmente rilevante ogni forma di coltivazione delle piante indicate dalla legge. Nell'accertare la concreta offensività della condotta, il giudice deve valutare le caratteristiche delle piante coltivate, come il numero, lo stadio di crescita e il principio attivo contenuto, senza che assuma rilievo la destinazione d'uso del prodotto. La pena deve essere commisurata, oltre che alla gravità oggettiva del fatto, anche alle peculiarità del caso concreto, senza che assumano valore discriminante le modalità di coltivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) IO. MA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 17/10/2006 CORTE APPELLO di CATANZARO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BRUSCO ((omissis));

sentito il Procuratore Generale, in persona del Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

La Corte:

OSSERVA

1) IO. MA. ha proposto ricorso in cassazione avverso la sentenza 17 ottobre 2006 della Corte d'Ap…

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