Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44109 del 27 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:44109PEN

Massima

Il reato di uso di atto falso (art. 489 c.p.) sussiste anche quando la falsificazione (contraffazione o alterazione) del documento è stata commessa all'estero e quindi non è punibile per difetto di giurisdizione, purché l'agente ne abbia fatto uso nel territorio dello Stato, in quanto le condotte di falsificazione e di uso sono considerate dal legislatore manifestazioni di un'unica progressione criminosa, punibile a un unico titolo di reato. Pertanto, è irrilevante ai fini dell'integrazione del reato di uso di atto falso che l'autore della falsificazione non sia punibile per tale condotta, essendo sufficiente che egli abbia successivamente utilizzato il documento contraffatto o alterato nel territorio nazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

P.M.;

in proc. pen. a carico di:

Gj. Pj. , n. a (OMESSO);

avverso la sentenza del Tribubale di Civitavecchia depositata il 7 luglio 2006;

Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Aniello Nappi;

Udite le conclusioni del P.M., Dr. IZZO Gioacchino che ha chiesto l'accoglimento del ricorso del P.G..

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con la sentenza impugnata il Tribunale di Civitavecchia ha dichiarato il difetto di giuri…

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