Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37444 del 28 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:37444PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., può essere desunta da gravi e precisi indizi fattuali che dimostrino la stabile e organica compenetrazione dell'indagato nel tessuto organizzativo del sodalizio, il suo ruolo dinamico e funzionalistico nell'esplicazione del comune programma criminoso, nonché la sua disponibilità ad essere utilizzato per il perseguimento dei fini illeciti, anche in assenza di una formale affiliazione rituale o di un titolo acquisito all'interno dell'organizzazione. Tali indizi possono emergere dalle dichiarazioni convergenti di collaboratori di giustizia, debitamente valutate nella loro attendibilità intrinseca ed estrinseca, e dal contenuto di conversazioni intercettate che rivelino il concreto coinvolgimento dell'indagato nelle attività e dinamiche del sodalizio, come il beneficio di elargizioni in denaro da parte degli affiliati per il sostentamento dei detenuti o il controllo di attività economiche illecite. La valutazione cautelare di tali elementi indizianti deve tenere conto dell'elevato coefficiente di allarme sociale connesso ai delitti di stampo mafioso, che comporta una presunzione di pericolosità sociale superabile solo con la prova della stabile rescissione dei legami con l'organizzazione criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1268/2011 TRIBUNALE LIBERTA' di TORINO, del 29/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere dott. Angela Tardio;

sentite le conclusioni del Procuratore Generale dott. Francesco Mauro Iacoviello, che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata;

sentiti per il ricorrente l'avv. (OMISSIS) e l'avv. (OMISSIS), che hann…

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