Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 78 del 2020

ECLI:IT:TARPIE:2020:78SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice amministrativo, nell'esaminare il ricorso proposto da alcuni comuni avverso il provvedimento di valutazione di compatibilità ambientale e l'autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto di produzione di biometano e compost, afferma i seguenti principi di diritto: 1. I comuni limitrofi all'impianto, pur non essendo direttamente interessati dal suo insediamento, hanno comunque legittimazione ad agire in giudizio per far valere eventuali impatti ambientali derivanti dalla sua realizzazione, in ragione del criterio della "vicinitas" e dell'interesse differenziato alla tutela del territorio di loro competenza. La legittimazione ad agire deve essere valutata in astratto, sulla base delle allegazioni, non essendo necessaria la prova di una concreta pericolosità dell'impianto. 2. L'organo politico (Consigliere delegato) è incompetente ad adottare il provvedimento di valutazione di compatibilità ambientale, trattandosi di atto di natura eminentemente gestionale, la cui competenza spetta all'organo amministrativo (dirigente), in assenza di espressa previsione normativa regionale che attribuisca tale potere all'organo politico. Il vizio di incompetenza è assorbente e comporta l'annullamento del provvedimento. 3. Il criterio escludente previsto dal Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti, che vieta la localizzazione di impianti a tecnologia complessa entro 500 metri da centri e nuclei abitati, deve essere interpretato in senso restrittivo, ricomprendendo anche insediamenti abitativi non formalmente perimetrati negli strumenti urbanistici ma che presentano caratteristiche di concentrazione abitativa, viabilità di collegamento e presenza di servizi, come nel caso di specie. L'applicazione di tale criterio comporta l'illegittimità del provvedimento autorizzativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/01/2020

N. 00078/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00216/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 216 del 2019, proposto da
Comune di Rondissone, Comune di Mazzè, Comune di Torrazza Piemonte, Comune di Verolengo, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Città Metropolitana di Torino, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

ARPA Piemonte, Consorzio Irriguo di Chivasso, Consor…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.