Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1394 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:1394SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento di un titolo edilizio è illegittimo quando la motivazione risulta carente in ordine ai presupposti di fatto, in particolare quando l'intervento edilizio contestato consiste nella ricostruzione di un manufatto preesistente, senza alcuna innovazione rispetto alla precedente situazione, senza aggravare l'intasamento urbanistico e senza realizzare una nuova costruzione. In tali casi, il provvedimento di annullamento è viziato da difetto di motivazione, illogicità e sproporzione, in quanto non tiene conto della situazione di fatto preesistente e della natura meramente riproduttiva dell'intervento edilizio. Il principio di diritto è che il provvedimento di annullamento di un titolo edilizio deve essere adeguatamente motivato in relazione ai presupposti di fatto, non potendo essere disposto in assenza di una effettiva e comprovata incompatibilità dell'intervento con l'assetto urbanistico e paesaggistico, specie quando l'opera realizzata si limita a riprodurre una situazione preesistente senza aggravare le condizioni del contesto. L'Amministrazione, pertanto, non può procedere all'annullamento di un titolo edilizio sulla base di una motivazione generica e stereotipata, ma deve valutare concretamente la compatibilità dell'intervento con il contesto, tenendo conto della situazione di fatto preesistente e della natura meramente riproduttiva dell'opera realizzata, senza poter fare affidamento su mere presunzioni di incompatibilità urbanistica o paesaggistica.

Sentenza completa

N. 00556/1999
REG.RIC.

N. 01394/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00556/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 556 del 1999, proposto da:
Gallo Nicola, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Scuderi, presso lo studio del quale, elegge domicilio in Salerno, via Velia, n. 96;

contro

Ministero per i beni culturali e ambientali, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata in Salerno, corso Vittorio Emanuele, n.58;

per l'annullamento:

1.- del decreto del Soprintendente di Salerno ed Avellino del 24 novembre 1998;

2.- ove occorra, del parere del Consiglio di Amministrazione de…

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