Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41458 del 24 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:41458PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel sindacare i provvedimenti del tribunale del riesame in materia di misure cautelari personali, è tenuto a verificare esclusivamente la congruità e la logicità della motivazione, senza poter riesaminare gli elementi di fatto e le valutazioni di merito compiute dal giudice di merito. Ai fini della valutazione del pericolo di reiterazione del reato, il requisito della concretezza non si identifica con quello dell'attualità, essendo sufficiente che esistano elementi concreti, e non meramente congetturali, sulla base dei quali possa affermarsi che l'imputato, verificandosi l'occasione, possa facilmente commettere nuovi reati rientranti tra quelli contemplati dalla norma processuale. Il giudizio prognostico sulla pericolosità sociale dell'imputato deve essere effettuato sulla base delle specifiche modalità, circostanze e gravità del fatto, della condotta tenuta in occasione del reato, della personalità dell'indagato, da valutare alla stregua dei suoi precedenti penali e giudiziari, dell'ambiente in cui il delitto è maturato, nonché di ogni altro elemento rilevante ai sensi dell'art. 133 c.p. La situazione di incensuratezza dell'imputato non può essere valutata di per sé come elemento preclusivo per l'applicazione della misura cautelare, essendo sufficiente che sussistano elementi concreti sulla base dei quali possa affermarsi il pericolo di reiterazione del reato. Il giudicato cautelare intervenuto in precedenza vincola il giudice successivo, salvo l'intervento di fatti nuovi rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. CARRELLI P.D.M. Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza 4/1/2012 del Tribunale per il riesame di Bari;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. STABILE Carmine che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per l'imputato, l&#…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.