Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 321 del 2024

ECLI:IT:TARCZ:2024:321SENT

Massima

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Il Questore può sospendere la licenza di un esercizio commerciale, anche di vicinato, qualora ritenga che il locale costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, la moralità pubblica e il buon costume o la sicurezza dei cittadini, in quanto abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose. Tale provvedimento di sospensione, che non ha finalità sanzionatoria ma preventiva nell'interesse della collettività, è legittimo e proporzionato quando risulti adeguatamente motivato sulla base di specifici episodi di turbativa dell'ordine pubblico verificatisi all'interno o nelle immediate vicinanze del locale, a prescindere da ogni personale responsabilità dell'esercente. L'errore nell'indicazione della denominazione dell'esercizio commerciale non determina la nullità del provvedimento, qualora risulti comunque chiara l'individuazione dell'attività da sottoporre a sospensione. Il sacrificio economico derivante dalla temporanea chiusura dell'attività è proporzionato rispetto all'esigenza di tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica, prevalente sull'interesse del titolare dell'esercizio commerciale.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/03/2024

N. 00321/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00719/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 719 del 2019, proposto da -OMISSIS- in proprio e nella Sua Qualità di L.R.P.T. della Omonima Ditta
-OMISSIS-
di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Cosenza, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi
ex lege
dall'Avvocatura Distrettuale Catanzaro, con domicilio in Catanzaro, via G. ((omissis)), 34;

per l'annullamento

dell’ordinanza de…

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