Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 1860 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:1860SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il Questore può legittimamente sospendere la licenza di un pubblico esercizio, ai sensi dell'art. 100 del T.U.L.P.S., qualora l'esercizio costituisca un pericolo concreto ed attuale per l'ordine pubblico, la sicurezza e la moralità pubblica, anche in assenza di specifiche responsabilità del titolare, in quanto la misura ha natura preventiva e cautelare a tutela di interessi pubblici primari. La sospensione può essere disposta quando l'esercizio sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose, ovvero quando vi siano stati episodi di turbativa dell'ordine pubblico, come risse o gravi disordini, a prescindere dalla colpa del gestore, essendo sufficiente che l'esercizio rappresenti oggettivamente una fonte di pericolo per la collettività. L'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento, dando conto delle circostanze accertate che giustificano l'adozione della misura, la quale risponde all'esigenza di impedire il verificarsi di fatti capaci di compromettere la sicurezza e l'ordine pubblico, indipendentemente dalla responsabilità del titolare dell'esercizio. La sospensione della licenza, pertanto, non ha natura sanzionatoria, ma è una misura di prevenzione volta a tutelare interessi pubblici primari, che può essere legittimamente adottata anche in assenza di specifiche violazioni o di dirette responsabilità del soggetto gestore, essendo sufficiente che l'esercizio pubblico costituisca oggettivamente una fonte di pericolo concreto ed attuale per la collettività.

Sentenza completa

N. 00357/2012
REG.RIC.

N. 01860/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00357/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 357 del 2012, proposto da:
XIAO WEI CHEN, in proprio e in qualità di legale rappresentante della “Cri Tiz Alb” s.a.s., rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, viale Tunisia, 38;

contro

Ministero dell’Interno - Questura di Milano, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliato per legge nei suoi uffici in Milano, via Freguglia, 1;

per l’annullamento

del provvedimento "Cat 11A79283/06 DIV. P.A.S. emesso in data 09.02.2012 dal Questore di Milano, notificato il giorno 14…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.