Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3874 del 28 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3874PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento di prevenzione antimafia, può applicare misure di sicurezza personali e patrimoniali nei confronti di un soggetto indiziato di appartenenza ad associazione mafiosa, anche in assenza di una specifica motivazione sulla sua attuale pericolosità sociale, qualora risulti adeguatamente dimostrata la sua pregressa appartenenza all'associazione criminosa, salvo che non sia provato il suo effettivo recesso dalla stessa. In tale contesto, gli elementi indiziari desumibili anche da procedimenti penali definiti con sentenza di assoluzione possono essere liberamente valutati dal giudice ai fini del convincimento sulla pericolosità sociale del proposto, in ragione dell'autonomia tra il procedimento di prevenzione e il processo penale. Inoltre, la confisca dei beni può essere disposta anche per quelli acquisiti in epoca antecedente all'accertamento della pericolosità sociale, qualora risultino sproporzionati rispetto ai redditi leciti del soggetto o provenienti da attività illecite, in quanto riconducibili all'attività della "impresa mafiosa" di cui il proposto risulta partecipe.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO A. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

(OMISSIS), nata il (OMISSIS);

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso il decreto emesso dalla corte di appello di Reggio Calabria il 19.7.2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

lette le conclusioni del P.G. di rigetto.

FAT…

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