Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2650 del 21 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:2650PEN

Massima

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Il reato di false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali (art. 496 c.p.) si configura quando l'agente, nel corso di un normale controllo da parte di pubblici ufficiali, rende consapevolmente dichiarazioni mendaci in ordine a proprie qualità personali giuridicamente rilevanti, a prescindere dalla finalità che lo ha indotto a tale condotta e dalla circostanza che le dichiarazioni non abbiano alcuna attinenza, diretta o indiretta, con la formazione di un atto pubblico. Pertanto, il timore di essere associato a condotte socialmente stigmatizzate, come la frequentazione di prostitute, non esclude la sussistenza del dolo generico richiesto dalla fattispecie, né integra l'esimente dello stato di necessità di cui all'art. 384 c.p. Inoltre, il ravvedimento operoso e la desistenza attiva, previsti rispettivamente dagli artt. 56 e 62 n. 6 c.p., non sono applicabili al reato di false dichiarazioni sulla identità, in quanto il reato si consuma con la sola condotta di rendere le dichiarazioni mendaci, senza necessità di un evento ulteriore, e l'eventuale successiva ritrattazione non vale ad impedire l'integrale consumazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4674/2013 CORTE APPELLO di PALERMO, del 26/01/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/10/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VESSICHELLI MARIA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso per l'inammissibilita'.
FATTO E DIRITTO
Propongono ricorso per cas…

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