Cassazione penale Sez. III sentenza n. 33423 del 29 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:33423PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando sussiste un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, un programma criminoso indeterminato e una struttura organizzativa, anche minima ma adeguata, per realizzare gli obiettivi illeciti. La partecipazione all'associazione, a differenza del concorso nel reato, implica l'esistenza di un "pactum sceleris" e della "affectio societatis" da parte del soggetto, ovvero la consapevolezza di inserirsi in un'associazione vietata. Il pericolo di fuga, ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, deve essere valutato con giudizio prognostico sulla base della concreta situazione di vita dell'indagato, delle sue frequentazioni, dei precedenti penali e dei procedimenti in corso, senza che sia necessario l'accertamento di comportamenti prodromici all'allontanamento. Il pericolo di reiterazione del reato può essere desunto anche dalla pluralità e dalle modalità dei fatti contestati, indipendentemente dall'attualità della condotta, in quanto sintomatici di una personalità proclive al delitto. L'adeguatezza della misura cautelare della custodia in carcere può essere motivata con riferimento alla negativa personalità dell'indagato e alla sua perseveranza nell'attività criminosa, senza necessità di una analitica dimostrazione dell'inidoneità di altre misure meno gravose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1098/2015 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 15/04/2015;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott LUCA RAMACCI;

sentite le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI Paolo, rigetto del ricorso.

udito il difensore avv. (OMISSIS) in sost. avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Roma, con ordinanza del 15/4/2015 ha respinto la richiesta di riesame avverso l'ordinanza con la quale, in d…

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