Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 575 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:575SENT

Massima

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La revoca di una concessione di beni pubblici per grave inadempimento del concessionario, fondata sulla reiterata morosità di quest'ultimo nel pagamento dei canoni dovuti, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario e non del giudice amministrativo, in quanto la controversia ha un contenuto meramente patrimoniale, senza che vengano in rilievo valutazioni di carattere autoritativo della pubblica amministrazione che travalichino l'ambito del rapporto contrattuale. Pertanto, il giudice amministrativo adito deve dichiarare il difetto di giurisdizione in favore del giudice ordinario, davanti al quale la controversia potrà essere riproposta nel termine di legge, fatte salve le eventuali decadenze e preclusioni intervenute. La determinazione del canone o di altri corrispettivi, nonché la verifica dell'adempimento degli obblighi patrimoniali derivanti dalla concessione, rientrano nell'esercizio di poteri di natura privatistica, senza che vengano in rilievo valutazioni discrezionali o autoritativi della pubblica amministrazione che possano radicare la giurisdizione del giudice amministrativo. La revoca della concessione per grave inadempimento del concessionario, fondata sulla reiterata morosità nel pagamento dei canoni dovuti, non implica l'esercizio di poteri autoritativi che travalichino il contenuto meramente patrimoniale del rapporto concessorio, con la conseguenza che la relativa controversia rientra nella giurisdizione del giudice ordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/02/2019

N. 00575/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01764/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1764 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Michelina Cirillo, rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Di Perna, Pasquale Fornaro, Maddalena Carotenuto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio Carmela Romano in Napoli, via Chiatamone n. 55; in seguito dall'avvocato Sergio Mirra, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico in Napoli, Piazzetta Matilde Serao, n. 7;

contro

Città Metropolitana di Napoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli…

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