Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39253 del 24 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:39253PEN

Massima

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Il dolo del reato di tentato omicidio, anche nella forma del dolo alternativo, richiede un'adeguata e specifica dimostrazione, non potendo essere desunto in via presuntiva dalla sola modalità esecutiva dell'azione criminosa, ma necessitando di una rigorosa valutazione degli elementi di fatto, in particolare della direzione e della finalità degli spari, alla luce del principio di stretta legalità e di tassatività della fattispecie cautelare, che impone l'accertamento di un elevato grado di probabilità di colpevolezza. Parimenti, la causale del reato non può essere fondata su dichiarazioni di testimoni prossimi congiunti dell'imputato, rese senza il previo avvertimento della facoltà di astensione, in quanto tali dichiarazioni sono affette da nullità relativa, deducibile anche in sede di riesame. Inoltre, gli altri elementi indiziari, pur nel contesto incidentale del procedimento de libertate, devono essere valutati in modo rigoroso e completo, senza contraddizioni o lacune motivazionali, al fine di raggiungere quel grado di gravità indiziaria richiesto per l'applicazione della misura cautelare, in ossequio ai principi di tassatività e di proporzionalità che governano il sistema cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. NOVIK Adet Ton - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giusep - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 191/2014 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 07/03/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. NOVIK ADET TONI;

sentite le conclusioni del PG Dott. SCARDACCIONE Vittorio Eduardo, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza in data 7.3.2014, il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha confermato il provvedimento della misura cautelare in carce…

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