Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4975 del 3 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:4975PEN

Massima

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Il concorso di persone nell'estorsione aggravata dal metodo mafioso e dall'appartenenza dell'agente a un'associazione di tipo mafioso La giurisprudenza di legittimità ha chiarito che, in tema di reati di estorsione e rapina, la circostanza aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991, convertito nella l. n. 203 del 1991 (relativa alla commissione del reato con modalità di tipo mafioso), può concorrere con l'aggravante di cui all'art. 628, comma 3, n. 3, c.p., richiamata dall'art. 629, comma 2, c.p. (relativa alla violenza o minaccia posta in essere da persona appartenente ad associazione di tipo mafioso). Ciò in quanto le due circostanze aggravanti si fondano su presupposti fattuali differenti: la prima presuppone l'accertamento che la condotta criminosa sia stata realizzata con modalità tipiche dell'agire mafioso, pur senza la necessità che l'agente faccia parte del sodalizio criminale; la seconda, invece, si riferisce alla provenienza della violenza o minaccia da soggetto appartenente ad associazione mafiosa, senza che sia necessario accertare le concrete modalità di esercizio di tale violenza o minaccia, né che esse siano attuate utilizzando la forza intimidatrice derivante dall'appartenenza all'associazione. Pertanto, il concorrente nel reato di estorsione aggravata, pur non essendo membro dell'associazione mafiosa, può rispondere della circostanza aggravante di cui all'art. 7 cit., qualora la sua condotta sia stata realizzata con modalità tipiche dell'agire mafioso, nonché della circostanza aggravante di cui all'art. 628, comma 3, n. 3, c.p., qualora il reato sia stato commesso in concorso con un soggetto appartenente all'associazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. LOMBARDO L. - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 674/2014 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 28/03/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/01/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI GIOVANNI LOMBARDO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per l'annullamento con rinvio relativamente all'aggravante di cui alla Legge n. 203 del 1991, articolo 7, rigetto nel re…

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