Il ricorso per cassazione è inammissibile qualora: 1) non osservi il requisito di ammissibilità di cui all'art. 366-bis c.p.c., non contenendo la "chiara indicazione" del momento di sintesi espressivo del vizio denunciato ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c.; 2) non indichi specificamente se il documento (nel caso di specie, il precetto) su cui si fonda il ricorso sia stato prodotto in sede di legittimità, come richiesto dall'art. 366, comma 1, n. 6, c.p.c.; 3) prospetti questioni di diritto che avrebbero dovuto essere dedotte con motivi di ricorso ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 3 o n. 4, c.p.c., con l'indicazione delle norme di diritto violate, anziché ai sensi del n. 5 dello stesso articolo. La presenza di plurimi profili di inammissibilità del ricorso preclude ogni valutazione nel merito delle questioni prospettate.