Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2478 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:2478SENT

Massima

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Il ricorso avverso l'ordine di demolizione di un manufatto edilizio abusivo è dichiarato improcedibile qualora, nelle more del giudizio, sia stata presentata domanda di condono edilizio, in quanto in tal caso il provvedimento repressivo perde efficacia e l'interesse ad impugnare si sposta verso il futuro provvedimento che definirà la richiesta di sanatoria, con conseguente traslazione e differimento dell'interesse ad agire. L'amministrazione comunale è pertanto tenuta a definire la domanda di condono e, ove all'esito dovuti, ad adottare i conseguenti atti (ancora) reiettivi e sanzionatori. In assenza di contestuali specifiche domande processuali, la produzione della domanda di condono edilizio esclude la sussistenza di un interesse all'accertamento della illegittimità dell'atto impugnato ai fini risarcitori.

Sentenza completa

N. 03879/1992
REG.RIC.

N. 02478/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03879/1992 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3879 del 1992, proposto da:
((omissis)) e, a seguito del suo decesso nelle more del giudizio, dagli eredi ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Barano d’Ischia e, pertanto, ex art. art. 35, secondo comma R.D. 26.6.1924 n. 1054 (ora art. 25, comma 1, cod. proc. amm.), da intendersi domiciliati per gli atti e gli effetti del presente ricorso presso la segreteria di questo Tribunale, in Napoli, Piazza Municipio;

contro

Comune di Barano D'Ischia, in persona del Sindaco p.t., non costituito;

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