Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1642 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:1642SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'attività di somministrazione di alimenti e bevande svolta da un'associazione culturale nei propri locali non può essere vietata o limitata sulla base della mera insufficienza dello spazio dedicato alle attività socio-culturali, in assenza di una specifica previsione normativa che imponga tale requisito. L'associazione ha diritto di svolgere liberamente le proprie attività istituzionali, nel rispetto della normativa vigente in materia di associazionismo, senza che l'Amministrazione possa imporre arbitrariamente limiti o condizioni non previsti dalla legge. Il divieto di prosecuzione dell'attività di somministrazione, fondato sulla carenza di spazi dedicati alle attività socio-culturali, costituisce un'illegittima compressione della libertà di associazione e della libera iniziativa economica dell'associazione, in assenza di una adeguata motivazione che dimostri il concreto pregiudizio all'ordine pubblico, alla sicurezza o all'igiene. L'Amministrazione è tenuta a valutare con imparzialità e ragionevolezza la conformità dell'attività associativa alla normativa di settore, senza eccedere i limiti del proprio potere discrezionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO SEZIONE SECONDA TER ANNO composto dai signori Magistrati: ((omissis)) SCOGNAMIGLIO - ((omissis)) AMICUZZI - ((omissis)) MARTINO - Correlatore ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 10564 del 2002 proposto da ASSOCIAZIONE CULTURALE “ZEUS- GES”, con sede in Roma, in persona del Presidente pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) ed ((omissis)), unitamente ai quali è elettivamente domiciliato presso il primo, in Roma, alla Via Barberini n. 86; CONTRO il COMUNE di ROMA, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), unitamente al quale è elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura comunale, in Roma, alla Via del Tempio di Giove n. 21; il COMUNE di ROMA, MUNICIPIO I - CENTRO STORICO, in persona del legale rappresentante pro tempore; per l'annullamento della determinazione dirigenziale…

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