Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17121 del 2 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:17121PEN

Massima

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Il traffico di stupefacenti realizzato attraverso un'associazione a delinquere richiede la sussistenza di un patto associativo tra almeno tre persone, con un programma criminoso nel settore degli stupefacenti da realizzare mediante il coordinamento degli apporti personali, la disponibilità di risorse umane e materiali adeguate, e la consapevolezza di ciascun associato di mettersi stabilmente a disposizione del sodalizio. L'aggravante dell'associazione armata può essere riconosciuta ai partecipi del sodalizio solo se vi sia un coefficiente di prevedibilità concreta della disponibilità delle armi da parte dell'associazione. La partecipazione all'associazione non può essere desunta dalla mera commissione di singoli episodi criminosi, ma richiede che tali condotte, per le loro connotazioni, attestino un ruolo specifico della persona, funzionale all'associazione e alle sue dinamiche operative e di crescita criminale, compiute con la coscienza e volontà dell'autore di fare parte dell'organizzazione. Il concorso di persone nel reato si concreta nella materiale partecipazione al fatto ovvero nell'istigazione e nel rafforzamento della volontà criminosa del complice, non essendo sufficiente la mera conoscenza della presenza della sostanza stupefacente in un luogo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/03/2021 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Capozzi Angelo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Molino Pietro, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
uditi i difensori, avv. (OMISSIS) per (OMISSIS), avv. (OMISSIS) per (OMIS…

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