Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18866 del 19 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:18866PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che impone l'obbligo di presentazione all'Autorità di Pubblica Sicurezza durante lo svolgimento di manifestazioni sportive, ai sensi della L. 13 dicembre 1989, n. 401, art. 6, comma 2, è soggetto al controllo di legalità del Giudice della convalida, il quale deve verificare la sussistenza di tutti i presupposti legittimanti l'adozione dell'atto da parte dell'Autorità amministrativa, compresi quelli imposti dalla circostanza che con esso si applica una misura di prevenzione. Il Giudice deve quindi accertare la sussistenza di ragioni di necessità e urgenza, la pericolosità concreta ed attuale del soggetto, l'attribuibilità al medesimo delle condotte addebitate e la loro riconducibilità alle ipotesi previste dalla norma, nonché la congruità della durata della misura, che può essere ridotta se ritenuta eccessiva. La motivazione del provvedimento di convalida deve dare conto di tali elementi, anche attraverso il richiamo all'atto impugnato e alla richiesta del Pubblico Ministero, senza necessità di una autonoma e dettagliata argomentazione, purché la stessa risulti adeguata e priva di manifesta illogicità. Inoltre, nel procedimento di convalida, il destinatario della misura ha l'onere di dimostrare di non essere stato posto in condizione di ottenere ed esaminare la documentazione su cui si fonda la richiesta di convalida, nonostante i tentativi di accesso presso gli uffici del Giudice per le Indagini Preliminari e della Procura della Repubblica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 7/3/2016 del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Enrico Mengoni;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, che ha concluso chiedendo dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 7/3/2016, il Giudice p…

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