Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14294 del 16 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:14294PEN

Massima

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Il termine di prescrizione per le contravvenzioni, salvo il caso di commissione di ulteriori contravvenzioni della stessa indole, è di due anni dalla data del passaggio in giudicato della sentenza di condanna, a prescindere dalla natura del reato (delitto o contravvenzione) e dalla pena inflitta (reclusione o ammenda). Pertanto, decorso tale termine, le contravvenzioni devono essere dichiarate estinte, anche in sede di esecuzione della pena, senza che rilevi la natura del reato o la pena irrogata. Il giudice dell'esecuzione, in presenza dei presupposti di legge, ha il dovere di dichiarare l'estinzione del reato per intervenuta prescrizione, non potendo in alcun modo esimersi da tale pronuncia, a tutela del principio di legalità e del favor rei. La declaratoria di estinzione per prescrizione, in sede esecutiva, non comporta alcun rinvio, essendo il giudice onerato di provvedere direttamente alla rettifica della sentenza, senza necessità di ulteriori accertamenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria C. - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 147/2011 TRIBUNALE di SALERNO, del 13/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

lette le conclusioni del P.G. di annullamento della ordinanza.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 13.7.2011 il tribunale di Salerno, in composizione monocratica ed in veste di giudice dell'esecuzione, accoglieva l&#…

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