Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26230 del 13 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26230PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La configurabilità della circostanza aggravante prevista dal Decreto Legge n. 152 del 1991, art. 7, convertito dalla L. n. 203 del 1991 (oggi art. 416-bis.1 c.p.), nella forma della finalità di agevolazione dell'attività di un'associazione di tipo mafioso, richiede che tale scopo costituisca l'obiettivo diretto della condotta, non rilevando possibili vantaggi indiretti, né il semplice scopo di favorire un esponente di vertice della cosca, indipendentemente da ogni verifica in merito all'effettiva ed immediata coincidenza degli interessi di un esponente o del capomafia con quelli dell'organizzazione. Pertanto, la mera consapevolezza della posizione di vertice del soggetto favorito all'interno del sodalizio mafioso non è sufficiente a integrare tale aggravante, essendo necessario che l'agente abbia agito con la specifica finalità di agevolare l'attività dell'associazione criminale. Tale interpretazione, più aderente al dato normativo, è altresì coerente sotto il profilo assiologico al consistente aumento di pena previsto dalla norma, il quale necessita di un significativo incremento qualitativo dell'offesa criminale. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale aggravante, dovrà accertare in modo puntuale e congruo la sussistenza di tale elemento soggettivo specifico, non potendo desumerlo automaticamente dalla mera posizione di vertice del soggetto favorito all'interno dell'associazione mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 22/01/2018 dalla Corte di appello di Napoli;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Martino Rosati;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CARDIA Delia, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), per (OMISSIS), che ha chiesto l'annullamento della sentenza con rinvio, limitatamente alla ritenuta circostanza aggr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.