Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20442 del 15 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:20442PEN

Massima

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Il giudice di merito, nell'ambito del procedimento cautelare, ha il compito primario ed esclusivo di valutare in concreto la sussistenza delle esigenze cautelari e di rendere adeguata e logica motivazione al riguardo. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato alla verifica che il giudice di merito abbia dato conto delle ragioni che l'hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario e la sussistenza delle esigenze cautelari, senza poter procedere ad una rilettura delle risultanze processuali e ad una rivalutazione della consistenza indiziaria e delle circostanze poste a fondamento della misura cautelare. Il giudice di appello, nel confermare la custodia cautelare in carcere, è tenuto a fornire una motivazione che si caratterizzi per completezza e correttezza argomentativa, rendendo inammissibile il sindacato di legittimità volto a ottenere una nuova valutazione delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MANNINO Saverio F. - Consigliere

Dott. IPPOLITO Franco - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) SO. FA. n. il (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 29/12/2008 del TRIB. LIBERTA' di BRESCIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARCANO DOMENICO;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. DI POPOLO Angelo per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. SOMENZI S..

RITENUTO IN FATTO

Ritenuto che So.Fa. impugna l'ordinanza in epigrafe indicata con la quale e' st…

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