Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22177 del 23 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:22177PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Le dichiarazioni della persona offesa, costituita parte civile, possono essere assunte come prova della responsabilità dell'imputato, purché siano sottoposte a un vaglio positivo circa la loro attendibilità, senza necessità di applicare le regole probatorie di cui all'art. 192, commi 3 e 4, c.p.p. che richiedono la presenza di riscontri esterni. Tuttavia, essendo la parte civile portatrice di pretese economiche, il controllo di attendibilità delle sue dichiarazioni deve essere più rigoroso rispetto a quello generico cui si sottopongono le dichiarazioni di qualsiasi testimone, e può rendere opportuno procedere al riscontro di tali dichiarazioni con altri elementi, pur non essendo tale riscontro indefettibilmente ed in ogni caso dovuto. Il giudice è comunque tenuto a valutare rigorosamente le dichiarazioni della persona offesa, dovendo la loro eventuale necessità essere ragguagliata alle connotazioni della fattispecie, alle emergenze probatorie e procedimentali che sia dato cogliere nella vicenda esaminata, alle acquisizioni e modalità ricostruttive della stessa. Una condotta può integrare sia il reato di molestia o disturbo alle persone, che il delitto di ingiuria, in quanto tra le due previsioni non sussiste alcun rapporto di specialità, attesa la diversità dei beni giuridici tutelati dalle rispettive norme incriminatrici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza pronunciata in data 22.3.2012 dalla corte di appello di Cagliari;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale dott. STABILE Carmine, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con sentenza pronunciata il 22.3.2012 la corte di appello di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.