Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9377 del 26 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:9377PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria qualità e dei poteri connessi, minaccia un dipendente subordinato di destituirlo dall'incarico al fine di costringerlo ad emanare un provvedimento amministrativo a lui favorevole, commette il reato di violenza privata di cui all'art. 610 c.p. Tale condotta è punibile anche quando la minaccia è rivolta non direttamente alla persona offesa, ma a un terzo soggetto, qualora sia idonea a incidere sulla libertà di determinazione di quest'ultima. La valutazione della credibilità delle dichiarazioni della persona offesa e della correttezza della qualificazione giuridica del fatto rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito, il cui giudizio è insindacabile in sede di legittimità salvo vizi di motivazione, che non ricorrono nel caso in esame. Il trasferimento del dipendente, contestato solo perché ritenuto incompatibile con la sua carica sindacale, non esclude la configurabilità del reato di violenza privata, atteso che l'abuso del pubblico ufficiale nell'esercizio dei propri poteri è sufficiente a integrare la fattispecie, a prescindere dalle conseguenze del comportamento illecito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4974/2012 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 21/12/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/11/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che richiama i motivi di ric…

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