Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 7271 del 23 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:7271PEN

Massima

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Il dolo specifico, consistente nella volontà di cagionare un incendio di non lievi proporzioni, con tendenza all'espansione e difficile da contenere e spegnere, integra il reato di incendio di cui all'art. 423 c.p., anche quando l'azione sia stata compiuta al fine di danneggiare. Pertanto, il discrimine tra il reato di danneggiamento seguito da incendio (art. 424 c.p.) e quello di incendio (art. 423 c.p.) è segnato dall'elemento psicologico del reato: nel primo caso, il dolo specifico consiste nel voluto impiego del fuoco al solo scopo di danneggiare, senza la previsione che ne deriverà un incendio con le caratteristiche indicate nell'art. 423 c.p.; nel secondo caso, il dolo generico consiste nella volontà di cagionare un incendio di tali dimensioni. Ai fini della sussistenza del reato di incendio di cui all'art. 423 c.p., è sufficiente che l'agente abbia agito con la consapevolezza e la volontà di provocare un fatto di entità tale da assumere le dimensioni previste da tale norma, a prescindere dal fine ulteriore di danneggiare. Pertanto, quando l'incendio è commesso al fine di danneggiare, ma l'agente ha anche la coscienza e la volontà di cagionare un fatto di entità tale da assumere le dimensioni di un incendio ai sensi dell'art. 423 c.p., trova applicazione quest'ultima disposizione e non l'art. 424 c.p., nel quale l'incendio è contemplato come evento estraneo all'intenzione dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. IACOPINO Silvana Giovann - Consigliere

Dott. GALBIATI Ruggero - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) NI. RO. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 268/2006 CORTE APPELLO di CAGLIARI SEZ.DIST. di SASSARI, del 23/11/2006;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/11/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FOTI Giacomo;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI POPOLO Angelo che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

1- …

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