Consiglio di Stato sentenza n. 4483 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:4483SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile da artigianale a commerciale, anche in assenza di opere edilizie, comporta il pagamento del contributo di costruzione nella misura massima corrispondente alla nuova destinazione, comprensivo sia della quota relativa agli oneri di urbanizzazione che di quella relativa al costo di costruzione. Ciò in quanto il diverso regime di contribuzione previsto dal d.P.R. n. 380/2001 per gli immobili a destinazione industriale o artigianale e per quelli a destinazione turistica, commerciale, direzionale e a servizi, nonché la previsione di cui al terzo comma dell'art. 19 della medesima disposizione, impongono il pagamento del contributo, nella sua interezza, anche nell'ipotesi di mutamento di destinazione d'uso senza opere edilizie, con passaggio dall'una all'altra delle categorie edilizie ivi contemplate. Il mutamento di destinazione d'uso, ancorché senza opere edilizie, da una tipologia utilizzativa artigianale ad altra commerciale implica infatti un mutamento del carico urbanistico, connesso ai ben diversi flussi di traffico e clientela, nonché della redditività, e quindi dei vantaggi economici connessi alla destinazione e all'attività, giustificando pertanto l'applicazione del contributo di costruzione anche nella quota relativa al costo di costruzione. Il Comune, in relazione all'incontestato mutamento della destinazione d'uso comportante passaggio da una ad altra tipologia e/o categoria edilizia, non è tenuto a supportare la propria richiesta con alcuna motivazione specifica, essendo sufficiente il richiamo al presupposto giuridico-fattuale.

Sentenza completa

N. 01857/2013
REG.RIC.

N. 04483/2014REG.PROV.COLL.

N. 01857/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1857 del 2013, proposto da:
Binario S.p.A., con sede in Padova, in persona del legale rappresentante
pro-tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), e presso lo studio di questi elettivamente domiciliata in Roma, alla via ((omissis)) n. 29, per mandato a margine dell'appello;

contro

Comune di Padova, in persona del Sindaco
pro-tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) e dall'avv. ((omissis)), e presso lo studio di quest'ultimo elettivamente domiciliato in Roma, alla via del Viminale n. 43, per mandato in calce all'atto di co…

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