Il rilascio del permesso di costruire da parte del Comune, pur non comportando limitazione dei diritti dei terzi, presuppone la verifica della sussistenza in capo al richiedente di un titolo sostanziale idoneo a costituire la posizione legittimante, senza che l'Amministrazione sia tenuta a una minuziosa indagine su eventuali fattori limitativi, preclusivi o estintivi di tale titolo. Pertanto, qualora il richiedente del permesso di costruire dimostri di vantare un diritto di servitù, anche costituito per un vantaggio futuro, sull'immobile oggetto dell'intervento edilizio, l'Amministrazione comunale è legittimata a rilasciare il permesso di costruire, essendo tale diritto di servitù idoneo a integrare il requisito del "titolo per richiedere il permesso di costruire" ai sensi dell'art. 11 del d.P.R. n. 380/2001, fermo restando che ogni ulteriore questione concernente la titolarità del suddetto diritto dovrà essere risolta in sede civilistica. Il rilascio del permesso di costruire, infatti, non comporta limitazione dei diritti dei terzi, i quali potranno far valere le proprie ragioni in altra sede.