Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6652 del 18 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:6652PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico (art. 615-ter c.p.) si consuma nel luogo in cui si trova il soggetto che effettua l'introduzione abusiva o vi si mantiene abusivamente, a prescindere dalla localizzazione del sistema informatico o telematico oggetto della condotta illecita. Il giudice competente per territorio è quindi quello del luogo in cui si è realizzata la condotta criminosa, e non quello del luogo in cui si trova il sistema informatico violato. Tale principio, affermato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, mira a garantire l'effettività della tutela penale in un ambito, quale quello informatico, caratterizzato dalla potenziale ubiquità della condotta delittuosa e dalla necessità di individuare con certezza il giudice competente, al fine di evitare conflitti di competenza e conseguenti stalli processuali. L'individuazione del luogo di consumazione del reato sulla base della localizzazione del soggetto agente, piuttosto che del sistema informatico aggredito, risponde inoltre all'esigenza di adeguare l'interpretazione della norma penale all'evoluzione tecnologica, evitando che l'astratta formulazione della fattispecie incriminatrice possa essere elusa attraverso artifici o espedienti meramente formali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CASSANO Margherita - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul conflitto di competenza sollevato da:
GUP TRIBUNALE ROMA;
nei confronti di:
GUP TRIBUNALE BOLOGNA;
con l'ordinanza n. 2971/2014 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di ROMA, del 22/05/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASSANO Margherita;
sentite le conclusioni del PG Dott. Galli M., che ha chiesto che sia dichiarata la competenza del Gup Tribunale di Bologna.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 14 novembre 2013 il giudice per l'udienza preliminari de…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.