Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 232 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:232SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie realizzate senza titolo è legittimo solo se adottato nel rispetto delle garanzie procedimentali previste dalla legge. In particolare, l'amministrazione deve previamente contestare l'abuso, avviare il procedimento sanzionatorio e rispettare i termini per l'eventuale esercizio del potere di autotutela, senza poter direttamente emettere un ordine di demolizione senza il previo esperimento di tali adempimenti. Ove l'amministrazione abbia omesso di contestare tempestivamente l'abuso edilizio, accertato con una precedente denuncia di inizio attività (DIA) regolarmente presentata, il successivo provvedimento di demolizione è illegittimo e deve essere annullato. Il principio di tutela dell'affidamento del privato, che ha agito in conformità alla normativa vigente, prevale sull'interesse pubblico alla repressione dell'abuso, una volta decorsi i termini per l'esercizio dei poteri inibitori e repressivi da parte dell'amministrazione. Inoltre, la mera presentazione da parte del privato di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) o di una istanza di sanatoria non è sufficiente a far venir meno l'attualità dell'abuso e l'interesse dell'amministrazione all'adozione del provvedimento di demolizione, in assenza di un concreto e documentato seguito di tali iniziative da parte del privato. Infine, la pendenza di una istanza di sanatoria o di accertamento di compatibilità paesaggistica non determina di per sé il venir meno dell'interesse del ricorrente all'impugnazione del provvedimento di demolizione, salvo che il ricorrente non abbia omesso di formulare specifiche censure sul relativo ordine di demolizione fin dal ricorso introduttivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/01/2024

N. 00232/2024 REG.PROV.COLL.

N. 04757/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4757 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Anacapri, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento del Comune di Anacapri n. 14960 del 17 settembre 2019

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 21 dicembre 2023 il dott. ((omissis)) e …

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