Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36549 del 18 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:36549PEN

Massima

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Il divieto di prevalenza delle attenuanti generiche sulla recidiva reiterata, previsto dall'art. 99, comma 4, c.p., è una scelta legislativa rientrante nell'ambito della discrezionalità del legislatore, sindacabile in sede di scrutinio di costituzionalità solo ove si traduca in manifesta irragionevolezza o arbitrarietà. Tale divieto non opera, tuttavia, per le specifiche ipotesi di attenuanti in relazione alle quali la Corte costituzionale ha ritenuto illegittima la norma per violazione dei principi di proporzionalità della pena e di ragionevolezza, trattandosi di presunzioni che non corrispondono all'id quod plerumque accidit. Inoltre, il giudice di merito non è tenuto a fornire una specifica motivazione in ordine all'applicazione della recidiva reiterata quando il motivo di gravame sia volto unicamente a sollecitare una rideterminazione della pena in applicazione dei criteri di cui all'art. 133 c.p., in quanto la censura relativa all'applicazione della recidiva attiene a una circostanza aggravante soggettiva distinta dalla valutazione complessiva della gravità del fatto e della personalità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia A - Consigliere

Dott. GIORGI M. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedett - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/02/2019 della Corte d'appello di L'Aquila;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIORGI ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale CESQUI Elisabetta, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Chieti, con sentenza del 28/07…

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