Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 1711 del 2012

ECLI:IT:TARLIG:2012:1711SENT

Massima

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Il proprietario, possessore o detentore di un immobile ubicato in area vincolata ai sensi del d.lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) ha l'onere primario di sottoporre il relativo progetto edilizio all'autorità competente per l'ottenimento del necessario assenso paesaggistico, indipendentemente dal precedente rilascio di un permesso di costruire da parte del Comune. Il titolo edilizio e quello paesaggistico sono infatti autonomi e indipendenti, sicché la mancanza del secondo rende illegittima l'edificazione anche in presenza del primo. L'amministrazione comunale, pur potendo attivarsi d'ufficio per l'applicazione delle disposizioni vincolistiche, non è tenuta a farlo, essendo onere del privato richiedere l'apertura del procedimento per il conseguimento dell'autorizzazione paesaggistica. Pertanto, l'edificazione realizzata senza il prescritto titolo paesaggistico è illegittima, a prescindere dalla validità del permesso di costruire precedentemente rilasciato. L'amministrazione, una volta accertata la mancanza del necessario assenso paesaggistico, può legittimamente adottare i provvedimenti inibitori e ripristinatori previsti dalla legge, senza dover preventivamente annullare il permesso di costruire. Inoltre, il termine perentorio di 90 giorni entro cui la Soprintendenza deve pronunciarsi sulla domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica non decorre qualora il relativo fascicolo risulti carente della documentazione necessaria per una compiuta valutazione. Infine, l'amministrazione comunale non può procedere all'acquisizione al patrimonio comunale dell'immobile abusivo in pendenza del giudizio amministrativo sull'ingiunzione di demolizione, in quanto la mera pendenza del giudizio impedisce di ritenere integrata l'inottemperanza richiesta dalla legge per l'adozione di tale misura.

Sentenza completa

N. 00265/2010
REG.RIC.

N. 01711/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00265/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 265 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto dalle signore Angela e ((omissis)) rappresentate e difese dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso di lui a Genova in via Corsica 10/4;

contro

Comune di Cogoleto, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso di lui a Genova, via Corsica 21/18;
Ministero Per i Beni e ((omissis))' Culturali;

per l'annullamento

CON IL RICORSO INTRODUTTIVO

dell’ordinanza 29.1.2010, n. 12 del comune di Cogoleto

CON IL RICORSO PER MOTIVI AGGIUNTI 20.4.…

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