Cassazione penale Sez. III sentenza n. 34409 del 12 settembre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:34409PEN

Massima

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Il requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato, previsto dall'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., come modificato dalla L. n. 47 del 2015, impone al giudice una valutazione prognostica sulla probabilità di condotte reiterative, da effettuarsi sulla base di un'analisi accurata della fattispecie concreta, che tenga conto delle modalità realizzative della condotta, della personalità dell'indagato e del contesto socio-ambientale, senza che sia necessaria la previsione di una specifica occasione per delinquere, essendo sufficiente la sussistenza di elementi indicativi della effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a neutralizzare, anche in assenza di imminenza del pericolo di commissione di un ulteriore reato. Il mero decorso di un lasso di tempo relativamente lungo tra la commissione dei fatti e l'applicazione della misura cautelare non è, di per sé, sufficiente a escludere l'attualità del pericolo di recidiva, qualora il giudice, sulla base di elementi concreti, ritenga altamente probabile la ricaduta dell'indagato nella devianza, in ragione della gravità e serialità delle condotte, della loro modalità di realizzazione, della vulnerabilità delle vittime e dell'incapacità dell'indagato di recessione spontanea dal delinquere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. VERGINE Cinzia - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Relatore

Dott. MAGRO Maria Beatrice - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da
Du.Ni. nato a M il (Omissis)
Du.An. nato a M il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 23/01/2024 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSIO SCARCELLA;
sentite le conclusioni del PG LUIGI CUOMO, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilità dei ricorsi;
udito il difensore, Avv. MI.BO., che ha insisto per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 23 gennaio 2024, il Tribunale del riesame di Potenza, in parziale accoglimento dell'appello cautelare proposto dal P.M. avverso l'ord…

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