Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3 del 2 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:3PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel vagliare la motivazione di un provvedimento cautelare, non deve sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, ma limitarsi a verificare la compatibilità della motivazione con il senso comune e i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento, senza poter riesaminare nel merito le circostanze esaminate e adeguatamente interpretate dal giudice di merito. La Corte di Cassazione, quale giudice di legittimità, può censurare la motivazione solo in caso di sua mancanza, illogicità o contraddittorietà manifesta, senza poter sostituire la propria diversa lettura dei dati processuali o interpretazione delle prove, in quanto ciò esulerebbe dai limiti del giudizio di legittimità. Pertanto, il ricorso per Cassazione che tenda a ottenere una rivalutazione delle circostanze già esaminate dal giudice di merito è inammissibile, in quanto superare i limiti cognitivi propri del giudice di legittimità. Inoltre, il giudice del riesame o d'appello può dare una diversa qualificazione giuridica del fatto rispetto a quella contestata, senza che ciò comporti una modifica della contestazione, purché tale valutazione rimanga circoscritta al procedimento incidentale e non produca effetti ulteriori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avvocato ((omissis)), difensore di fiducia di Va.An. n. il (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli, in data 27/07/2007;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. MURA Antonio, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso venga rigettato.

OSSERVA

Con ordinanza del 22/06/2007, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Na…

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