Consiglio di Stato sentenza n. 225 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:225SENT

Massima

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Il provvedimento di repressione degli abusi edilizi costituisce atto dovuto della Pubblica Amministrazione, riconducibile all'esercizio di un potere vincolato, in mera dipendenza dall'accertamento dell'abuso e della sua riconducibilità ad una delle fattispecie di illecito previste dalla legge. Pertanto, il provvedimento sanzionatorio non richiede una particolare motivazione, essendo sufficiente la mera rappresentazione del carattere illecito dell'opera realizzata, né è necessaria una previa comparazione dell'interesse pubblico alla repressione dell'abuso, che è in re ipsa, con l'interesse del privato proprietario del manufatto. Ciò vale anche quando l'intervento repressivo avvenga a distanza di tempo dalla commissione dell'abuso, ove il medesimo non sia stato oggetto di sanatoria in base agli interventi legislativi succedutisi nel tempo. Inoltre, le opere edilizie di rilevanti dimensioni, come nel caso di tralicci e antenne, devono essere considerate strutture soggette a permesso di costruire, la cui mancanza legittima l'adozione del provvedimento di demolizione. Il decorso del tempo, pertanto, non può aver ingenerato nel privato un ragionevole affidamento sulla permanenza delle opere abusive, né può elidere il dovere dell'Amministrazione di reprimere gli abusi edilizi, in ossequio al principio di legalità.

Sentenza completa

N. 08480/2009
REG.RIC.

N. 00225/2014REG.PROV.COLL.

N. 08480/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8480 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via ((omissis)), 116; Radio 2000 Srl, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Roma, via ((omissis)), 116;

contro

Comune di Sarnonico, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, viale Ma…

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