Il Sindaco è competente a disporre la sospensione dell'autorizzazione amministrativa per l'esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande, in caso di accertata violazione delle disposizioni in materia di apparecchi da gioco leciti, ai sensi dell'art. 110, comma 10, del R.D. n. 773/1931 (T.U.L.P.S.). Tale competenza del Sindaco è espressamente prevista dalla legge e non può essere attribuita ad altri organi amministrativi, in quanto costituisce una specifica attribuzione del Sindaco, quale autorità locale di pubblica sicurezza, finalizzata a garantire il corretto esercizio delle attività economiche soggette a autorizzazione e il rispetto della normativa di settore. La sospensione dell'autorizzazione amministrativa rappresenta una misura sanzionatoria di natura amministrativa, che il Sindaco può adottare in via autonoma e discrezionale, a seguito dell'accertamento di violazioni della disciplina sugli apparecchi da gioco leciti da parte del titolare dell'attività, senza necessità di ulteriori provvedimenti o autorizzazioni da parte di altri organi. Tale potere del Sindaco si fonda sull'esigenza di assicurare l'osservanza delle norme poste a tutela dell'ordine pubblico, della sicurezza e della moralità pubblica, nonché di garantire il corretto svolgimento delle attività economiche soggette ad autorizzazione amministrativa. L'adozione del provvedimento di sospensione deve comunque essere adeguatamente motivata e rispettare i principi di proporzionalità e ragionevolezza, al fine di assicurare il giusto contemperamento tra l'interesse pubblico alla repressione degli illeciti e la tutela dell'attività economica privata.