Consiglio di Stato sentenza n. 3062 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:3062SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione dei lavori edilizi adottato dalla pubblica amministrazione costituisce una misura cautelare a carattere provvisorio, disciplinata dall'art. 4, comma 3, della legge n. 47 del 1985, che esaurisce i propri effetti nel termine di 45 giorni, decorso il quale, in assenza dell'adozione di ulteriori provvedimenti definitivi, perde efficacia. Tale provvedimento di sospensione, in quanto atto tipico con cui la pubblica amministrazione esercita il proprio potere inibitorio in via cautelare, in attesa di assumere i provvedimenti definitivi, sia di ripristino dello stato dei luoghi che di autorizzazione alla prosecuzione dei lavori, ha natura provvisoria e temporanea, con la conseguenza che, una volta accertato il suo esaurimento per decorso del termine di 45 giorni senza l'adozione di ulteriori determinazioni, viene meno l'interesse del ricorrente alla relativa impugnazione, determinando l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. Ciò in quanto il provvedimento di sospensione, essendo privo di effetti ulteriori rispetto al termine di 45 giorni, non può più incidere sulla sfera giuridica del destinatario, venendo meno l'interesse all'accertamento della sua legittimità. La pronuncia di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse non preclude tuttavia la possibilità di impugnare eventuali successivi provvedimenti definitivi adottati dalla pubblica amministrazione, i quali possono essere autonomamente contestati.

Sentenza completa

N. 03609/2005
REG.RIC.

N. 03062/2013REG.PROV.COLL.

N. 03609/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3609 del 2005, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, P.le delle Medaglie D'Oro, 72;

contro

Comune di Minturno, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Clementino Palmiero in Roma, via Albalonga, 7; ((omissis));

per la riforma

della sentenza del TAR del Lazio sede di Roma n.. 01784/2004, resa tra le parti, concernente sospensione lavori edili

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Viste le memorie difens…

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