Consiglio di Stato sentenza n. 166 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:166SENT

Massima

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Il potere di pianificazione urbanistica conferisce all'amministrazione la facoltà di modificare nel tempo le destinazioni d'uso del territorio, anche in senso restrittivo rispetto a precedenti previsioni edificatorie, purché tale mutamento sia adeguatamente motivato, in particolare con riferimento alla necessità di preservare il pregio ambientale e paesaggistico dell'area e all'assenza di opere di urbanizzazione primaria idonee a supportare l'edificazione. L'esercizio di tale potere discrezionale non può essere censurato per contraddittorietà rispetto a pregresse scelte pianificatorie, essendo queste l'oggetto stesso della potestà di pianificazione, la quale può essere legittimamente esercitata anche in modo difforme rispetto a precedenti determinazioni, purché nel rispetto del principio di adeguata motivazione. Inoltre, la mancata realizzazione di opere di urbanizzazione primaria, come l'accesso viario, costituisce un legittimo presupposto per il mutamento di destinazione urbanistica in senso restrittivo, non potendosi far valere aspettative edificatorie in assenza dei necessari requisiti urbanistici. Il corretto esercizio del potere pianificatorio esclude altresì la configurabilità di un diritto al risarcimento del danno in capo al proprietario dei fondi interessati dalla variante, non potendosi ritenere sussistente un affidamento tutelabile in relazione a precedenti previsioni edificatorie.

Sentenza completa

N. 09100/2005
REG.RIC.

N. 00166/2013REG.PROV.COLL.

N. 09100/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9100 del 2005, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 5;

contro

Provincia Autonoma di Trento, Comune di Pieve di Ledro, Comune di Molina di Ledro, Comune di Tiarno di Sotto, Comune di Concei, Commissario Ad Acta;

per la riforma

della sentenza del T.R.G.A. - DELLA PROVINCIA DI TRENTO n. 00310/2004, resa tra le parti, concernente diniego concessione edilizia per realizzazione struttura alberghiera

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

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