Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22373 del 4 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:22373PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La declaratoria di illegittimità costituzionale della legge che escludeva l'appello contro le sentenze di proscioglimento relative a reati diversi dalle contravvenzioni punite con la sola ammenda o con pena alternativa, determina l'applicazione retroattiva di tale pronuncia alle situazioni non ancora definite, con la conseguente qualificazione dei ricorsi per cassazione proposti dagli imputati come appelli da trasmettere alla competente Corte di appello per il relativo giudizio. Ciò in quanto l'imputato ha il diritto di impugnare la sentenza di proscioglimento, anche per vizi di motivazione, a prescindere dalla natura del reato contestato, in ossequio ai principi di parità delle parti e di effettività della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. PA. , N. IL (OMESSO);

2) AL. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23/01/2007 TRIBUNALE di NOLA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIDONE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CIAMPOLI L., che ha concluso per il rigetto.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Ca. Pa. e Al. Lu. - con distinti …

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