Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 966 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:966SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale adottato ai sensi dell'art. 14, comma 1, del d.lgs. n. 81/2008 per l'impiego di lavoratori irregolari in misura eccedente una data percentuale deve essere adeguatamente motivato dalla pubblica amministrazione, in ossequio ai principi di pubblicità, trasparenza e conoscibilità dell'azione amministrativa, nonché ai canoni costituzionali di buon andamento e imparzialità. L'obbligo di motivazione, quale corollario dei suddetti principi, consente al destinatario del provvedimento di conoscere i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che ne hanno determinato l'adozione, garantendo altresì l'effettività del diritto di difesa e di tutela giurisdizionale. L'esclusione dell'applicazione della legge n. 241/1990 ai provvedimenti di sospensione, prevista dall'art. 14, comma 1, del d.lgs. n. 81/2008, risulta pertanto costituzionalmente illegittima, in quanto sottrae tali provvedimenti all'obbligo di motivazione, vanificando le esigenze di pubblicità e trasparenza dell'azione amministrativa e comprimendo ingiustificatamente le garanzie procedimentali del destinatario. Pertanto, l'autorità amministrativa è tenuta a motivare adeguatamente i provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale adottati ai sensi dell'art. 14, comma 1, del d.lgs. n. 81/2008, indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che ne hanno determinato l'emanazione, nel rispetto dei principi costituzionali di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

N. 01257/2009
REG.RIC.

N. 00966/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01257/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1257 del 2009, proposto dalla
G.A.M.M. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, sig. ((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Firenze, via Puccinotti, 30

contro

Ministero del Lavoro – Direzione Regionale – Firenze e Ministero del Lavoro – Direzione Provinciale – Lucca, in persona dei rispettivi legali rappresentanti in carica, rappresentati e difesi ex lege dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Firenze e domiciliati presso gli Uffici di questa, in Firenze, via degli Arazzieri, 4

nei confronti di

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