Il criterio cronologico di presentazione delle domande per il rilascio di autorizzazioni amministrative, in assenza di una disciplina normativa che ne regoli l'applicazione, può risultare illogico e determinare uno sviamento dell'azione amministrativa se non accompagnato da adeguata pubblicità circa la limitata disponibilità delle autorizzazioni stesse. Infatti, l'assenza di un termine certo a partire dal quale le domande possono essere considerate utilmente presentate rende non misurabile la priorità delle istanze, favorendo potenziali abusi nella diffusione di informazioni riservate o ufficiose a vantaggio di alcuni soggetti piuttosto che della generalità degli interessati. In tali casi, il procedimento amministrativo finalizzato al rilascio dell'autorizzazione rischia di assumere un carattere meramente formale, svuotato della sua funzione di luogo di comparazione e valutazione degli interessi implicati, con conseguente illegittimità del provvedimento conclusivo.