Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6020 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:6020SENT

Massima

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Il condono edilizio non è ammissibile per opere abusive che comportano aumenti di superficie e volumetria realizzate su immobili soggetti a vincoli paesaggistici, ambientali o di altra natura, anche se di carattere relativo, in quanto la normativa sul "terzo condono" (d.l. n. 269/2003, conv. in l. n. 326/2003) prevede una disciplina più restrittiva rispetto ai precedenti condoni, escludendo la sanatoria per gli "abusi maggiori" commessi in aree vincolate, a prescindere dalla natura assoluta o relativa del vincolo. Ciò in quanto il legislatore regionale, nel bilanciare gli interessi in gioco, ha scelto di tutelare maggiormente i valori paesaggistici, ambientali e di altro tipo, restringendo l'ambito applicativo del condono statale, nel rispetto dei limiti delle proprie attribuzioni. Pertanto, in presenza di vincoli paesaggistici o ambientali, il diniego di sanatoria per opere abusive che comportano aumenti di superficie e volumetria costituisce atto dovuto per l'amministrazione, a prescindere dalla valutazione di compatibilità paesaggistica, in quanto la legge esclude in radice la condonabilità di tali "abusi maggiori". Ciò vale anche per i vincoli di carattere relativo, in quanto il "terzo condono" ha introdotto una disciplina più restrittiva rispetto ai precedenti, non limitandosi alla sola inedificabilità assoluta. Inoltre, la violazione dell'art. 10-bis della l. n. 241/1990 non rileva in tali casi, in quanto il potere esercitato dall'amministrazione ha natura vincolata, con conseguente applicazione dell'art. 21-octies, comma 2, della medesima legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/03/2024

N. 06020/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01930/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1930 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Piazzale Clodio, 14;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Roma, via Tempio di Giove, 21;
Regione Lazio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)),27;

per l'annullamento

del rigetto dell’istanza di condono edilizio prot. …

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